giovedì 20 ottobre 2016

Disturbo Post - Traumatico da Stress


La definizione ufficiale del Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) presente nel DSM si basa su un modello concettuale che lega eventi traumatici catastrofici di gravità minore a un ben definito quadro clinico, sostanzialmente identico in tutti coloro che hanno sviluppato il disturbo. Il DPTS è attualmente classificato tra i disturbi d'ansia e si manifesta con una serie di sintomi innescati dall'esperienza che l'individuo fa di eventi traumatici stressanti, come la personale esposizione alla perdita di una persona cara, a situazioni che implicano minaccia alla propria integrità fisica, a quelli di familiari o amici stretti, come ad esempio la presenza di una grave malattia, una morte violenta ed altri eventi dolorosi di fronte ai quali la persona prova un sentimento di impotenza, di orrore e terrore. I principali sintomi associati al DPTS possono essere raggruppati in tre categorie e per poter porre una diagnosi di questo tipo devono avere una durata di almeno un mese e compromettere in maniera significativa le aree di funzionamento globale dell'individuo esposto all'evento traumatico. Si possono generare dei sintomi "intrusivi", che riguardano immagini frequenti o incubi che fanno rivivere l'evento traumatico; percezioni e sensazioni (suoni, sapori e odori) che richiamano alla mente l'evento anche contro la volontà  della persona. Si può provare notevole disagio quando ci si trova di fronte a situazioni che in qualche modo ricordano l'episodio traumatico. Esistono dei sintomi di "evitamento e di attenuazione della reattività  generale", in cui la persona traumatizzata cerca di evitare i pensieri, i ricordi, le sensazioni, le emozioni ed i discorsi relativi al trauma, e soprattutto fa ogni sforzo per non ricordare e non trovarsi con persone presenti nella tragica circostanza o in luoghi che gli possono evocare l'evento terrificante. Si può verificare nella sintomatologia la "ipereccitabilità", che crea difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno, concentrarsi su un compito, reazioni esagerate di allarme o di paura e rabbia eccessiva. Questi sintomi possono comparire immediatamente dopo l'evento traumatico ma anche a distanza di molti mesi. Risulta efficace per il DPTS una psicoterapia con approccio dinamico che aiuta il paziente a diminuire il grado d'ansia e gli altri sintomi correlati all'evento traumatico. È consigliabile in questo caso un trattamento farmacologico e psicoterapico, in quanto con il solo impiego di psicofarmaci si produce una risoluzione momentanea dei sintomi.

Di Cristian  Chiappetta 
Psicologo-Psicoterapeuta 

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