LA PSICOLOGIA: PER COMPRENDERE L'ANIMO UMANO NEI SUOI MOLTEPLICI ASPETTI...... RICEVE PER APPUNTAMENTO: CELL. +393471847198 C/O HEALTH CENTER S.R.L. COSENZA VIA DEGLI ALIMENA N.6 C/O LA CULLA DEL BENESSERE CASTROVILLARI (Cs) C/O STUDIO ASSOCIATO DI CONSULENZA PEDAGOGICA, VIA CEFFATO N.127 EBOLI (Sa) ROMA VIA SEBINO N.11
martedì 15 ottobre 2013
LA RELAZIONE DI COPPIA: FATTORI DI CRISI
Ultimamente, sono sempre più numerose le richieste di un aiuto psicologico da parte di coppie che vivono un momento di particolare difficoltà: il problema in questo caso non è nel singolo individuo, ma una relazione sofferente, che per qualche motivo ha generato delle discrepanze all’interno della coppia. La coppia è definita da un confine immaginario che ne delimita un territorio ed uno spazio interno, condiviso, esclusivo ed escludente, grazie al quale è possibile distinguere il legame tra i due partner da tutti gli altri rapporti che entrambi intrattengono al di fuori dalla coppia. A mio avviso, sono diversi e innumerevoli i motivi di conflitto che generano crisi importanti in una coppia; uno dei motivi può essere la presenza di famiglie di origine che interferiscono eccessivamente nella vita di coppia: il rapporto di coppia si costruisce nello scambio tra i due partner che porta a nuovi modelli di relazione, frutto di una rielaborazione di quelli trasmessi nelle famiglie di origine. Un altro motivo, il più comune, è il “tradimento”; perché ogni coppia basa il proprio rapporto su alcune condizioni che vengono esplicitate chiaramente come: “guai a te se mi tradisci”, mentre altre rimangono “non dette” ma date per scontate per il buon proseguimento della storia. Un tradimento quindi può nascere non solo da un rapporto con una terza persona, ma anche dalla rottura di uno dei patti impliciti, che possono crollare quando si scopre che l’altra persona è un delinquente, un violento, un giocatore d’azzardo o semplicemente ha differenti progetti di vita. Altri motivi di rottura dei legami possono essere riconducibili ad eventi traumatici come: la morte di un figlio piccolo, la nascita di un figlio disabile o un tracollo finanziario. Generalmente, il rapporto di coppia termina quando si verifica il cambiamento di un solo partner; cioè quando uno dei due evolve in modo da distanziare l’altro per via di una crescita di consapevolezza, di intraprendenza o di maturità e l’altro non lo riconosce più. Molte coppie in crisi riescono a superare da sole questo momento delicato, altre invece, chiedono l’intervento di uno psicoterapeuta. Quando due partner cercano insieme un aiuto psicologico lanciano un segnale importante, che denota l’interesse da parte di entrambi di risolvere un problema nella relazione. Più frequentemente invece è uno dei due a richiedere l’intervento, mentre l’altro partner parte da una posizione che può oscillare tra lo scetticismo e l’ostilità. L’esperienza clinica mi ha portato a constatare come talvolta le crisi portino ad un miglioramento nella qualità della relazione di coppia, in termini di soddisfazione reciproca da parte dei partner. L’impressione è che il grado di benessere faticosamente raggiunto non sarebbe stato possibile senza il viaggio attraverso un periodo di crisi, che per quanto doloroso, ha permesso di uscire da un periodo di stagnazione e di insoddisfazione reciproca.
Di Cristian Chiappetta Psicologo-Psicoterapeuta
(Estratto da People Life Magazine di Cosenza e Provincia-Settembre 2013)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento