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domenica 13 ottobre 2013
LA DEPRESSIONE: NEL BAMBINO E NELL'ADULTO
Il disturbo depressivo nel bambino, più che percepito, viene agito ed espresso attraverso la "mimica" del volto, attraverso gesti e comportamenti; nello stile motorio, o con disturbi somatici, o della sfera scolastica e sociale. I sintomi espressi dal bambino piccolo (18-36 mesi) sono soprattutto sintomi somatici con anoressia, disturbo del sonno, episodi diarroici ed eczema; in situazioni di gravità si riscontra un ritardo di sviluppo psicomotorio ed un’incapacità di rispondere alle interazioni sociali.
In età prescolare sono più comuni le forme caratterizzate da sintomi ansiosi associati a labilità nel tono dell’umore o le forme di inibizione con pseudoinsufficienza mentale; i bambini non manifestano in genere sentimenti di tristezza in modo esplicito ma mostrano comportamenti caratterizzati da mancanza di allegria, instabilità, irritabilità, o disturbi somatici.
In età scolare (6-11 anni) i bambini riescono in parte a verbalizzare il proprio stato d’animo, che emerge in giochi, sogni, disegni (fantasie di morte, bassa autostima, sentimenti di perdita e di abbandono, sensi di colpa, sentimenti di non essere amato o di essere rifiutato dagli altri). Ancora controversa è la valutazione sulla possibile continuità tra la depressione del bambino e quella dell’adulto, infatti non è sicura la continuità (non tutti i bambini depressi diverranno adulti depressi), mentre è verificato che la maggior parte degli adulti che soffrono di depressione ricordano e descrivono sintomi depressivi anche nell’infanzia o in età adolescenziale.
La depressione nell’adulto può essere classificata attraverso tre livelli: “lieve”; nasconde facilmente a se stesso/a e agli altri la sua condizione psicologica e si affievolisce il desiderio di compiere delle azioni. Nella depressione “media” ; il soggetto ha una scarsa autostima, trascura il suo aspetto e presenta difficoltà nelle relazioni interpersonali. Infine, nella depressione “grave”; la persona non è più in grado di occuparsi di se stessa e trascorre tutto il giorno a letto. L’alimentazione e il sonno sono gravemente disturbati. La depressione può essere curata attraverso la psicoterapia, e in alcuni casi associata ad un trattamento farmacologico adeguato.
Di Cristian Chiappetta Psicologo-Psicoterapeuta
(Estratto da People Life Magazine di Cosenza e Provincia-Marzo 2013)
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